La Dieta VLCKD (Very Low-Calorie Ketogenic Diet)
Fasi, Esempio di Menù e Perdita di Peso
La dieta VLCKD (Very Low-Calorie Ketogenic Diet) rappresenta una specifica declinazione della dieta chetogenica, sempre più riconosciuta in ambito clinico per i suoi benefici, tra cui la perdita di peso e la prevenzione di diverse patologie metaboliche. Questo protocollo alimentare prevede una drastica riduzione dell’apporto calorico giornaliero, con una precisa suddivisione dei macronutrienti.
Se seguita correttamente, la dieta VLCKD può essere un efficace strumento terapeutico nella gestione dell’obesità, permettendo una significativa riduzione del peso corporeo senza compromettere il gusto e la qualità nutrizionale degli alimenti consumati.
Ma qual è l’entità della perdita di peso nelle diverse fasi della dieta VLCKD? Quali sono le possibili controindicazioni?
Per approfondire i fondamenti di questo regime dietetico ipocalorico, questa guida fornirà dettagli su cosa includere nell’alimentazione e offrirà esempi pratici per avviare un percorso dietetico chetogenico in modo sicuro ed efficace.
Cos’è la Dieta VLCKD?
La dieta VLCKD (Very Low-Calorie Ketogenic Diet) rappresenta un regime alimentare chetogenico con un apporto calorico molto basso, finalizzato all’induzione dello stato metabolico dei chetosi.
La chetosi è un processo metabolico che si attiva quando l’assunzione di carboidrati viene drasticamente ridotta, costringendo il corpo a utilizzare i grassi accumulati come principale fonte di energia e producendo così corpi chetonici.
Questo meccanismo metabolico favorisce la perdita di peso, consentendo di continuare a mangiare seguendo un menù chetogenico ricco di grassi sani e quasi totalmente privo di carboidrati.
Differenze tra dieta VLCKD e dieta chetogenica classica
Nonostante entrambe le diete si basino sul principio della chetosi, la dieta VLCKD e quella chetogenica classica presentano differenze sostanziali. La VLCKD è caratterizzata da un apporto calorico e lipidico estremamente ridotto, limitando l’assunzione giornaliera a 600-800 calorie e a 15-30 grammi di grassi totali.
Questo la rende un regime alimentare “fortemente ipocalorico”, che, se seguito correttamente, garantisce risultati significativi in termini di dimagrimento.
La VLCKD mantiene elevato l’apporto proteico, favorendo la riduzione del tessuto adiposo senza compromettere la massa muscolare e l’elasticità cutanea. Tale approccio, spesso confuso con un regime iperproteico, è in realtà una dieta “oloproteica”, che bilancia l’assunzione di proteine in relazione agli altri macronutrienti e alle esigenze specifiche del paziente, considerando fattori individuali come età, sesso e abitudini quotidiane.
Origini e validazione scientifica della dieta VLCKD
La dieta VLCKD è stata ideata nel 1971 dal professor George Blackburn dell’Università di Harvard. Nonostante le critiche iniziali, questo regime alimentare ha acquisito progressivamente riconoscimento internazionale, grazie a una solida base di ricerche che l’hanno consacrata come una delle strategie preferenziali per il trattamento dell’obesità e del sovrappeso.
Nel 2014, la Fondazione ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) ha pubblicato uno studio che evidenzia come la dieta chetogenica, in un contesto di crescente incidenza di obesità e diabete di tipo 2, rappresenti una promettente alternativa terapeutica. Uno studio della Società Italiana di Endocrinologia del 2019 ha ulteriormente dimostrato l’efficacia della dieta VLCKD nel controllo rapido della glicemia nei pazienti obesi. Nel 2021, l’American Diabetes Association ha incluso la dieta VLCKD nel suo “Position Statement”, riconoscendo che interventi a bassissimo contenuto calorico (inferiore a 800 kcal) possono portare a una perdita di peso superiore al 5% in interventi a breve termine, raccomandando il monitoraggio medico continuo.
Uno studio condotto dall’Università di Padova ha confermato che la VLCKD può essere utilizzata come un’opzione terapeutica efficace per il trattamento dell’obesità severa, mostrando miglioramenti significativi nei parametri cardiovascolari e nel profilo lipidico dei pazienti.
La dieta VLCKD è un approccio terapeutico validato scientificamente per il trattamento dell’obesità e del sovrappeso, che offre una soluzione efficace per la perdita di peso preservando la massa muscolare. La sua efficacia è stata confermata da numerosi studi clinici, rendendola una scelta promettente e riconosciuta a livello internazionale. Tuttavia, è fondamentale che questa dieta venga seguita sotto stretto monitoraggio medico per garantire sicurezza ed efficacia, adattando l’apporto nutrizionale alle esigenze individuali di ogni paziente.
Programma d’intervento dietetico VLCKD
Fasi e Mantenimento
Il regime dietetico VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet) si articola in tre distinte fasi volte a garantire una sicura e bilanciata gestione del dimagrimento.
Benessere Psicologico
Una consistente perdita di peso iniziale può incrementare l’autostima e la fiducia in sé stessi. La rapida visibilità dei risultati favorisce un immediato miglioramento del benessere psicofisico, fondamentale per il proseguimento del percorso dietetico.
Alimenti Ammessi e Ricette
L’alimentazione nella dieta VLCKD varia a seconda delle fasi e delle esigenze individuali. Generalmente, la dieta comprende carne, pesce, verdure a foglia verde e condimenti specifici, facilitando un’ampia varietà di ricette che possono sostituire preparazioni ipercaloriche senza compromettere il gusto.
Controindicazioni
La VLCKD non è adatta a tutti, soprattutto per soggetti con:
- Insufficienza renale o epatica.
- Diabete insulino-dipendente (tipo 1).
- Terapie con diuretici non risparmiatori di potassio.
- Alcune malattie autoimmuni.
Le donne in gravidanza o allattamento devono consultare un medico prima di apportare modifiche significative al loro regime alimentare.
Effetti Collaterali Iniziali
Nella fase 1, possono comparire sintomi della “ketoflu” (influenza da chetosi), quali stanchezza, alitosi, difficoltà di concentrazione e aumento del senso di fame. Solitamente, questi sintomi si risolvono in pochi giorni. Si consiglia di mantenere una buona idratazione e sfruttare adeguatamente i momenti di riposo.
Perdita di Peso
La perdita di peso media con la dieta VLCKD è di circa 1-1,5 kg a settimana, con possibilità di raggiungere anche i 2,5 kg a settimana in alcuni casi, a seconda del peso iniziale e dell’apporto calorico specifico per il paziente.
