
I più importanti corpi chetonici solubili in acqua sono:
Acetoacetato
β-idrossibutirrato (β-HB)
Acetone
I corpi chetonici sono il risultato di un particolare processo biochimico. Derivano dal blocco dell’acetil-CoA durante il ciclo di Krebs, causato dalla mancanza di ossalacetato, un intermedio essenziale in questo processo.
Questo processo avviene in determinate condizioni metaboliche quali:
- Insufficiente disponibilità di glucosio
- Alta disponibilità di acidi grassi liberi
- Bassi livelli di insulina
- Alti livelli di glucagone e/o cortisolo
- Stato Metabolico di Chetosi: lo stato metabolico di chetosi consiste nell’accumulo eccessivo di corpi chetonici nel sangue, riconoscibile dal tipico odore di acetone nell’alito.
Le concentrazioni di chetoni possono aumentare in condizioni fisiologiche a causa di:
- Digiuno prolungato
- Diete chetogeniche, basate sulla privazione dei carboidrati a lungo termine (low carb, medium protein, high fat) ADKeto VLCKD LCKD
- Esercizio fisico prolungato
- Combinazione di più fattori
- Chetosi Patologica: la chetosi patologica grave si manifesta prevalentemente nei pazienti diabetici di tipo 1 in fase di scompenso. Altre cause possono includere infezioni, abuso di alcol, stress emozionale, pancreatite, emorragie gastrointestinali, e infusione endovenosa di destrosio durante la gravidanza.
Lo stato di chetosi alimentare, non patologica, è l’obbiettivo delle diete chetogeniche.
Questo perché alti livelli di chetoni, misurabili attraverso specifiche analisi o riconoscibili da sintomi clinici, possono determinare ADKeto VLCKD LCKD:
- Disponibilità energetica, poiché vari tessuti corporei possono utilizzare i corpi chetonici per la produzione di energia
- Maggior mobilitazione e consumo dei grassi adiposi, ottimizzando il dimagrimento; questo effetto è dovuto alla privazione di carboidrati, non alla presenza di chetoni stessi
- Riduzione del senso di appetito e fame, facilitando l’adesione alla dieta
Una chetosi grave o eccessivamente protratta nel tempo può causare effetti collaterali:
- Aumento della filtrazione renale e della diuresi
- Tendenza alla disidratazione
- Aumento del carico di lavoro dei reni
- Possibile tossicità renale dei corpi chetonici
- Ipoglicemia
- Ipotensione
- Keto-influenza: sindrome legata all’adattamento insufficiente dell’organismo dopo 2-3 giorni di dieta chetogenica, con sintomi come mal di testa, affaticamento, vertigini, nausea leggera, irritabilità, crampi muscolari, stipsi, palpitazioni cardiache
- Aumento del carico di lavoro del fegato, con incremento della neoglucogenesi e dei processi di transaminazione e deaminazione
- Catabolismo muscolare in presenza di intensa attività fisica
- Sbilanciamento nutrizionale, limitando l’assunzione di nutrienti importanti
Particolarmente nociva per soggetti malnutriti, diabetici di tipo 1, gravide e nutrici, e chi già soffre di patologie epatiche e/o renali
A cosa servono i chetoni esogeni?
L’assunzione di chetoni esogeni ha l’obbiettivo di aumentare i corpi chetonici circolanti nel sangue, indipendentemente dai fattori che normalmente causano questa condizione. Questo dovrebbe permettere di ottenere i benefici della chetosi alimentare lieve senza affrontare gli aspetti negativi. Tuttavia, alcuni vantaggi delle diete chetogeniche derivano dalla privazione dei carboidrati, non solo dall’aumento dei chetoni.
La maggior parte degli integratori di chetoni esogeni contiene β-idrossibutirrato (β-HB) perché è facilmente convertibile in energia e facilmente sintetizzabile.
Effetti dei chetoni esogeni
Effetto energizzante
Il β-HB può essere convertito in acido acetoacetico, che entra nel ciclo energetico tramite la beta-chetotialasi, dividendosi in due molecole di acetil-CoA che entreranno nel ciclo di Krebs per generare ATP. Le molecole rimanenti di β-HB vengono convertite in acetone attraverso l’eliminazione dell’acetoacetato decarbossilasi.
Effetto anoressizzante
L’effetto anoressizzante dei chetoni deriva da:
- Riduzione dei livelli di grelina, l’ormone dell’appetito
- Blando effetto tossico sul sistema nervoso centrale, causando una lieve sensazione di benessere
Altri effetti
A livello metabolico, l’assunzione di chetoni esogeni non porta agli stessi risultati della dieta chetogenica. I principali effetti includono:
- Alterazione dell’utilizzo del glucosio nei tessuti periferici
- Riduzione della glicemia anche con riserve piene di glicogeno, perché limitano la gluconeogenesi epatica
- Effetto anti-lipolitico sul tessuto adiposo, riducendo il consumo di acidi grassi
- Ridotta proteolisi nel muscolo scheletrico
- Lieve effetto insulino-stimolante negli animali
- Regolazione dell’espressione genica e risposte adattive
Quando ingeriti, i chetoni esogeni inducono una chetosi acuta nutrizionale, non cronica patologica ADKeto VLCKD LCKD.
