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ADKeto

Dimagrisci con ADKeto,
in 10+10 giorni

ADKeto è un protocollo alimentare di 10+10 giorni che fonde i principi della dieta chetogenica con i benefici e gli effetti detossificanti del digiuno.

Questo approccio emula i vantaggi della VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet) e della LCKD (Low Calorie Ketogenic Diet), consentendo una varietà alimentare mentre si ottimizzano i marcatori metabolici, si bilancia il colesterolo e si riduce la massa grassa. Durante il trattamento, si favorisce l’attivazione dell’autofagia cellulare, mentre la massa grassa viene mobilizzata per produrre energia, portando a una perdita di peso evidente come conseguenza fisiologica.

I vantaggi del Protocollo ADKeto includono il bilanciamento del colesterolo e del microbiota, la detossificazione dell’organismo, l’ottimizzazione dei marcatori metabolici, un aumento di energia e chiarezza mentale, riduzione dell’infiammazione, miglior assorbimento dei nutrienti, perdita di massa grassa, promozione del riciclo cellulare e rigenerazione dei tessuti.

Seguiamo sempre i due protocolli in base ai problemi di salute specifici del paziente, garantendo un trattamento personalizzato e mirato.

ADKeto VLCKD

VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet): Questa dieta si caratterizza per un apporto estremamente basso di carboidrati, solitamente inferiore a 50 grammi al giorno.

L’obiettivo è indurre rapidamentelo stato di chetosi, ovvero una condizione metabolica nella quale l’organismo usa prevalentemente i grassi e i corpi chetonici a scopo energetico, massimizzando, di fatto, l’utilizzo di acidi grassi dal tessuto adiposo con conseguente dimagrimento sia viscerale che sottocutano.

La VLCKD si concentra principalmente su grassi, proteine e verdure a basso contenuto di carboidrati come fonti alimentari principali.

In sintesi, la VLCKD, mantenendo bassi apporti di carboidrati e di grassi, assicura: sia un processo di chetosi veloce e ottimale sia una riduzione forte di tessuto adiposo viscerale e sottocutaneo. Tutto ciò contribuirà al miglioramento dei parametri biochimici e metabolici di laboratorio, la riduzione dell’infiammazione, il miglioramento della qualità del microbiota e fonda le basi sulla prevenzione di molte patologie associate ad obesità e infiammazione. Infine è tra i pochi protocolli dietoterapici efficaci per la riduzione di adiposità localizzate presente in patologie sottodiagnosticate come il Lipedema.

ADKeto LCKD e fasi di reintroduzione graduale

Le fasi successive alla VLCKD prevedono: un protocollo LCKD adatto a mantenere lo stato di chetosi fisiologica continuando ad utilizzare i grassi del tessuto adiposo come fonte di energia. In questa fase viene effettuato un aumento della quota calorica derivato dall’utilizzo di cibi proteici convenzionali e all’utilizzo moderato di verdure non indicate nella prima fase. Successivamente si passerà alle fasi di reintroduzione graduale degli alimenti convenzionali (protocollo low carb) e al passaggio dai glucidi ottenuti da frutta o latticini, a quelli ottenuti tramite carboidrati integrali aumentando gradualmente la % di grassi e carboidrati. L’ultima fase è la rieducazione alimentare: processo nel quale si torna gradualmente in un regime normocalorico ed equilibrato basato sulla dieta Mediterranea classica. In questa fase è necessario essere consapevoli del percorso affrontato, schedulare percorsi di attività fisica al fine di mantenere costante un processo di netto aumento della qualità di vita del paziente.

 

  • Il piano alimentare VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet) è spesso considerato ideale per diverse ragioni:

    Induzione rapida della chetosi: Con un basso apporto di carboidrati, di solito inferiore a 50 grammi al giorno, il corpo passa rapidamente allo stato di chetosi, bruciando grassi per produrre energia e producendo chetoni come fonte primaria di combustibile.

    Controllo della glicemia e dell’insulina: Riducendo drasticamente l’apporto di carboidrati, si riducono anche i picchi di zucchero nel sangue e l’insulina, il che può essere vantaggioso per chiunque abbia problemi di regolazione del glucosio nel sangue, come i diabetici di tipo 2.

    Perdita di peso rapida: Poiché il corpo brucia principalmente grassi per energia, la VLCKD può portare a una rapida perdita di peso, specialmente nella fase iniziale della dieta.

    Soppressione dell’appetito: La dieta chetogenica è nota per ridurre l’appetito, il che può aiutare le persone a ridurre l’assunzione calorica complessiva senza sperimentare fame eccessiva.

    Benefici per la salute cardiaca: Alcune ricerche suggeriscono che la VLCKD possa migliorare i fattori di rischio cardiovascolare, come il profilo lipidico e la pressione sanguigna.

    Tuttavia, è importante notare che la VLCKD potrebbe non essere adatta per tutti e potrebbe non essere sostenibile a lungo termine per alcune persone.

    La VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet) può essere utile in diverse condizioni e patologie, tra cui:

    Obesità: La VLCKD è efficace nel favorire la perdita di peso, poiché promuove la chetosi, uno stato metabolico in cui il corpo brucia principalmente grassi per produrre energia.

    Diabete di tipo 2: Riducendo drasticamente l’apporto di carboidrati, la VLCKD può migliorare il controllo glicemico e la sensibilità all’insulina nelle persone con diabete di tipo 2.

    Sindrome metabolica: La VLCKD può contribuire a ridurre i fattori di rischio associati alla sindrome metabolica, come iperglicemia, ipertensione, eccesso di grasso corporeo e dislipidemia.

    Epilessia: La VLCKD è stata utilizzata con successo nel trattamento di alcuni tipi di epilessia, in particolare nelle forme refrattarie che non rispondono ai trattamenti farmacologici convenzionali.

    Malattie neurodegenerative: Alcune ricerche suggeriscono che le diete chetogeniche, inclusa la VLCKD, possano avere benefici nel rallentare la progressione di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.

    È importante notare che la VLCKD potrebbe non essere adatta per tutti e che è essenziale consultare un professionista sanitario prima di iniziare qualsiasi piano alimentare significativo, specialmente se si hanno patologie preesistenti o se si stanno assumendo farmaci.

    LCKD (Low Calorie Ketogenic Diet):La dieta chetogenica ciclica prevede cicli periodici di basso apporto di carboidrati seguiti da periodi di reintroduzione moderata di carboidrati.

    Solitamente, si seguono 5-6 giorni di dieta chetogenica molto bassa in carboidrati, seguiti da 1-2 giorni (a volte chiamati “giorni di ricarica”) in cui si consumano più carboidrati, spesso provenienti da fonti di carboidrati complessi come cereali integrali, frutta e verdura.

    L’obiettivo principale della LCKD è quello di fornire un’alternativa per coloro che trovano difficile aderire a una dieta chetogenica a lungo termine, consentendo di reintrodurre i carboidrati periodicamente senza interrompere completamente lo stato di chetosi.

    In sintesi, mentre la VLCKD mantiene costantemente un basso apporto di carboidrati per mantenere lo stato di chetosi, la LCKD alterna cicli di basso e moderato apporto di carboidrati per raggiungere gli stessi obiettivi metabolici con una maggiore flessibilità alimentare.

  • La LCKD (Low Calorie Ketogenic Diet) può essere considerata ideale per diversi motivi:

    Flessibilità alimentare: La LCKD permette ciclicamente l’assunzione moderata di carboidrati, consentendo una maggiore varietà di alimenti rispetto alla VLCKD. Questo può rendere la dieta più sostenibile e meno restrittiva per alcune persone.

    Carboidrati durante i giorni di ricarica: Durante i giorni di ricarica, in cui si consumano più carboidrati, si può godere di alimenti che altrimenti sarebbero limitati o esclusi dalla dieta chetogenica tradizionale, come frutta, cereali integrali e alcune verdure amidacee.

    Mantenimento della massa muscolare: La LCKD può essere vantaggiosa per coloro che praticano attività fisica intensa o esercizi di resistenza, poiché i giorni di ricarica possono favorire il ripristino del glicogeno muscolare e la preservazione della massa muscolare.

    Adattamento a lungo termine: Per alcune persone, la LCKD può essere più sostenibile a lungo termine rispetto alla VLCKD, poiché offre periodi regolari di reintroduzione moderata di carboidrati, che possono aiutare a prevenire la sensazione di privazione o la rigidità della dieta.

    Possibili benefici per l’umore e la motivazione: Per alcuni individui, la possibilità di pianificare giorni di ricarica può migliorare l’umore e la motivazione durante la dieta, poiché offre l’opportunità di anticipare e pianificare pasti speciali.

    La LCKD (Low Calorie Ketogenic Diet) può essere considerata utile in diverse condizioni e patologie, tra cui:

    Malattie neurodegenerative: Alcune ricerche suggeriscono che le diete chetogeniche, compresa la LCKD, possano avere benefici otenziali nel rallentare la progressione di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.

    Epilessia refrattaria: Le diete chetogeniche, inclusa la LCKD, sono state utilizzate come opzione terapeutica per controllare le crisi epilettiche in pazienti che non rispondono ai trattamenti farmacologici convenzionali.

    Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS): Alcuni studi preliminari suggeriscono che le diete chetogeniche possono aiutare a migliorare la sensibilità all’insulina e a ridurre i sintomi associati alla PCOS, come l’irsutismo e l’acne.

    Diabete di tipo 2: Le diete chetogeniche possono aiutare a migliorare il controllo glicemico e la sensibilità all’insulina in persone con diabete di tipo 2, anche se è necessario un monitoraggio attento della glicemia e la supervisione medica.

    Obesità e sindrome metabolica: La LCKD può essere utile nel trattamento dell’obesità e della sindrome metabolica, poiché favorisce la perdita di peso, la riduzione dell’appetito e il miglioramento dei fattori di rischio cardiovascolare.

    È importante sottolineare che la LCKD potrebbe non essere adatta per tutte le persone e che è essenziale consultare un professionista sanitario prima di iniziare qualsiasi piano alimentare significativo, specialmente se si hanno patologie preesistenti o se si stanno assumendo farmaci.

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